Il virus contratto sul luogo di lavoro determina una malattia professionale soggetta alle tutele INAIL e con un regime probatorio basato anche su mere presunzioni semplici. DI talchè rispetto all’infezione virale, secondo i Giudici di Legittimità, andrebbe confermato l’indirizzo, risalente
(DS) LA TRANSAZIONE TRA MEDICO E PAZIENTE NON IMPEDISCE L’ ESERCIZIO DELL’ AZIONE NEI CONFRONTI DELLA COOBBLIGATA STRUTTURA SANITARIA (Cass. 14.03.22 n. 8116)
Ove la domanda risarcitoria riferisca (persino) la responsabilità dell’ operato del medico ed intervenga transazione tra quest’ ultimo ed il paziente, non ne deriva la conseguente liberazione del presidio ospedaliero pure vocato in ius. Di talchè, ha ritenuto il Collegio, come ne derivi
(DLS) ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DELL’ ART 9 CO 1 LEGGE REGIONE LAZIO 13/2018 OVE SI IMPONE, AI FINI DELL’ACCREDITAMENTO, CHE IL PERSONALE SANITARIO DEDICATO AI SERVIZI ALLA PERSONA NELLE STRUTTURE SANITARIE PRIVATE, ABBIA CON IL PROPRIO DATORE DI LAVORO UN RAPPORTO DI NATURA SUBORDINATA (C.Cost. 09.05.2022 n. 113)
La Corte Costituzionale con sentenza n. 113 del 09.05.2022 (Presidente dr. Giuliano Amato e Redattore dr. Giovanni Amoroso) ha ritenute fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate con riferimento agli artt. 3 e 41 Cost. rispetto le previsioni dell’ art 9 co 1 della Legge Regione
(DLS) TRANSAZIONE TRA MEDICO E PAZIENTE LEGITTIMA LA RICHIESTA NEI CONFRONTI DELLA STRUTTURA SANITARIA (Cass. 27.09.2021 n. 26118)
La responsabilità della struttura sanitaria per il fatto del medico non viene meno in caso di intervenuta transazione della lite da parte del sanitario con il paziente. La responsabilità della struttura sanitaria per il fatto degli ausiliari, di cui all'art. 1228 c.c., è, invero, una responsabili
(DLS) LEGITTIMO IL LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA DEL PRIMARIO CHE ALLA CHIAMATA IN OSPEDALE PER L’AGGRAVARSI DEL PAZIENTE ARRIVA IN RITARDO, ANCHE OVE ASSOLTO NEL GIUDIZIO PENALE (Cass. 15.07.2019 n. 18883)
La Corte di Cassazione conferma la legittimità del licenziamento per giusta causa irrogato al primario in reperibilità per essersi presentato in ritardo in ospedale dopo essere stato chiamato per l’aggravarsi delle condizioni del paziente, poi deceduto. La Corte respinge il ricorso del medico se
(DLS) IL TEMPO DI VESTIZIONE/SVESTIZIONE VA RETRIBUITO (Cass. 01.07.2019 n. 17635)
La Corte di Cassazione torna ancora una volta sul tempo di vestizione / svestizione degli infermieri affermando come lo stesso debba essere pagato come prestazione lavorativa. Le attività in esame, infatti, attengono a comportamenti integrativi dell’obbligazione principale nonché funzionali risp
(DLS) ILLEGITTIMO IMPORRE PER L’ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE SANITARIE LIMITI ALL’UTILIZZO DI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO (Consiglio di Stato n. 3296 del 22.05.2019)
Con la sentenza in commento i Giudici del Consiglio di Stato hanno respinto il ricorso avanzato dalla Regione Lazio contro un atto del Commissario ad acta che durante la procedura per il rientro dei disavanzi nel settore sanitario del Lazio imponeva come requisito per l’accreditamento di una strut
(DLS) NO ALLA IMPOSIZIONE DELLA SUBORDINAZIONE IN AMBITO SANITARIO PRIVATO, LADDOVE NON DISPOSTA DA ESPLICITA PREVISIONE NORMATIVA PRIMARIA (Cons. Stato 11.04.19 n. 2374)
La recente sentenza del Consiglio di Stato (pubblicata l’ 11.04.19) ha confermato la pronuncia del TAR Lazio n. 7447/18 concernente la nota DCA 376/16 (con la quale ultima si imponeva l’ esclusività del rapporto di lavoro subordinato ad una vasta platea di operatori sanitari), rigettando q
(DLS) IL TEMPO DI VESTIZIONE DEGLI INFERMIERI VA RETRIBUITO PER MOTIVI DI SICUREZZA ED IGIENE (Cass. 11.02.2019 n. 3901)
Con la pronuncia in oggetto la Corte Suprema di Cassazione ha ribadito che il tempo di “vestizione” e “svestizione” degli infermieri va retribuito. In particolare i giudici di legittimità hanno richiamato il principio già affermato in precedenza secondo il quale: “in materia di orario di
(DLS) ILLEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE DELLA NORMA REGIONALE IN CONTRASTO CON IL PRINCIPIO DI UNICITÀ DEL RAPPORTO DI LAVORO DEL PERSONALE MEDICO (C.Cost. 21.12.2018 n. 238)
Con la pronuncia in oggetto la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma regionale che consente ad una struttura privata accreditata di avvalersi di medici in rapporto esclusivo con il SSN. Una tale previsione, infatti, si pone in contrasto con il principio di
(DLS) LEGITTIMO IL LICENZIAMENTO DISCIPLINARE DEL MEDICO PER PROLUNGATE VIOLAZIONI DELL’ORARIO DI LAVORO (Cass. 14.01.2019 n. 604)
Con la pronuncia in oggetto la Corte Suprema di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento del medico per aver violato più volte l’orario di lavoro. Nel caso deciso dalla Corte il sanitario con responsabilità di reparto, in ragione del contemporaneo svolgimento di attività polit
(DLS) INDENNITA’ DI RISCHIO RADIOLOGICO: PER IL PERSONALE SANITARIO ESPOSTO IN MODO DISCONTINUO ALLE RADIAZIONI OCCORRE CHE SUSSISTA UN RISCHIO EFFETTIVO (Cass. 26.03.2012 n. 5795)
Nella fattispecie in esame, la Corte di merito aveva accolto l’impugnazione proposta da un’ AUSL avverso la sentenza di primo grado che l’aveva condannata a corrispondere ai ricorrenti, nella loro qualità di infermieri professionali e tecnici sanitari, l’indennità di rischio radiologico e
(DLS)IL PERSONALE SANITARIO NON MEDICO PUO’ PRESTARE ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE IN FAVORE DEL PROPRIO DATORE DI LAVORO (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Interpello 08.03.2011 n. 15)
In materia di regolamentazione dell'attività intramoenia, preme evidenziare il recente riscontro fornito dalla Direzione Generale per l'Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n.15 dell'8 marzo 2011, in risposta ad uno specifico quesito formulato dall'
(DLS) DEMANSIONAMENTO: L’ESTROMISSIONE DEL PROFESSIONISTA (PRIMARIO) DALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA COSTITUISCE DANNO INGIUSTO (Cass. 02.02.2010 n. 2352)
La Corte di Cassazione, con la sentenza in epigrafe, ha statuito che in una fattispecie di rapporto gerarchico professionale, quale quello che ricorre tra il primario di un reparto ospedaliero e l’aiuto anziano già operante nel reparto, costituisce fatto colposo la condotta del primario che nell
(DLS) NATURA SUBORDINATA DEL RAPPORTO DI LAVORO DEL MEDICO CHE TIMBRA IL CARTELLINO (Cass. 15.06.2009 n. 13858
La prestazione svolta da un medico presso una casa di riposo - ha affermato la Corte - non può che essere apprezzata avuto riguardo, e al carattere professionale dell'attività espletata, che rende superflua una particolare specificazione delle direttive, e alla peculiarità dell'attività cui la s
(DLS) GIURISPRUDENZA DI MERITO: PRECISATE ALCUNE DIFFERENZE TRA LAVORO SUBORDINATO ED ATTIVITA’ LIBERO-PROFESSIONALE (Tribunale Roma, 29.04.2008, n. 7592)
Con la sentenza in esame, il Tribunale di Roma ha ribadito alcuni aspetti differenziativi tra il rapporto di lavoro subordinato e l’attività libero-professionale. Il caso prende le mosse dal ricorso promosso da una biologa la quale aveva richiesto, nei confronti della casa di cura presso la qual
(DLS) - IL FISIOTERAPISTA E' LAVORATORE SUBORDINATO QUANDO E' INSERITO NELL'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (CASS.SEZ.LAV.,27.02.2007,N.4500)
La Suprema Corte, con la recente sentenza n. 4500 del 27 febbraio 2007, ha affermato che l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato, con riguardo specifico all’ambito dei fisioterapisti, deve desumersi dall’inserimento del lavoratore nell’organizzazione dell’azienda con orario di lav
(DLS)- LO STRESS DEL PERSONALE SANITARIO NON GIUSTIFICA LA CHIUSURA DI UN REPARTO PSICHIATRICO (CASS.SEZ.LAV.,7.02.2007,N.2639)
Lo stress cronico del personale sanitario non giustifica la chiusura di un reparto psichiatrico. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 2639 del 7 febbraio 2007, chiamata a pronunciarsi sul licenziamento del responsabile del Presidio Ospedaliero di Latina per la sospensione
(DLS)- L'ATTO DI NOMINA E'SUFFICIENTE A COSTITUIRE VALIDAMENTE IL RAPPORTO DI LAVORO DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO DI UNA USL (CASS.SEZ.LAV.,04.04.2007,N.8472)
L’azienda USL BA/2 nel gennaio 1997 ha nominato direttore amministrativo Pietro D. per un quinquennio, ma nel febbraio del 1998 ha revocato l’incarico. Il dirigente ha chiesto al Tribunale di Trani di condannare l’azienda al risarcimento del danno per mancato rispetto della durata quinquennal