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(DL) - AMMESSO IL RECESSO PER GIUSTA CAUSA IN CASO DI ABUSO DEL CELLULAE AZIENDALE (Cass., 09.07.2007 n. 15334)

Chi usa il cellulare aziendale per fare telefonate personali rischia il licenziamento per giusta causa.

Lo ha stabilito la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione (Cassazione 15334/2007) respingendo il ricorso di un tecnico della Telecom Italia che, dopo trent'anni di lavoro, aveva ricevuto una lettera di licenziamento per avere usato il cellulare aziendale in dotazione per fare telefonate private.

In particolare, il dipendente era stato accusato di avere utilizzato il telefono in dotazione inviando un gran numero di sms.

Il lavoratore aveva contestato la decisione dell'azienda, facendo appello alla sua buona fede ed in considerazione del lungo periodo di lavoro alle dipendenze della Telecom senza alcun problema.

Ma ciò non è stato ritenuto sufficiente: la Corte di Appello di Lecce aveva dato ragione all'azienda, ora la Suprema Corte ha confermato tale decisione, ritenendo che la circostanza dell'uso privato del cellulare costituisca una giusta causa di licenziamento, trattandosi di "un grave inadempimento [...] che ha fatto "venir meno il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore", anche in considerazione degli "indebiti vantaggi conseguiti dal dipendente in danno della datrice di lavoro".

MG

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