La suprema Corte di Cassazione anche richiamando un proprio recente arresto nomofilattico (Cass. n. 4488 del 11.02.2022), ha ribadito come le somme percepite dal lavoratore a titolo di risarcimento del danno non costituiscano reddito imponibile laddove ottenuto per c.d. “perdita di chance” reali
(DL) NON SONO RINUNCIABILI DIRITTI NON ANCORA MATURATI DA PARTE DEL LAVORATORE, NEPPURE OVE ABDICATI IN SEDE PROTETTA (Cass. 01.03.2022 n. 6664)
Sono decisamente nulle le rinunce (o le transazioni) su diritti non ancora rientrati nel patrimonio del lavoratore. La suprema Corte ha ribadito in termini estremamente chiari come, ove l’ atto dispositivo di quest’ ultimo, abbia impedito l’ insorgenza del diritto non si realizzerebbe una ri
(DL) QUALE LA COMPETENZA TERRITORIALE NEL LAVORO SVOLTO DALLA PROPRIA ABITAZIONE? ( Cass. 22.04.2022 n. 12097)
Quando il dipendente svolga la propria prestazione lavorativa in regime di smart working od ancora ove di fatto questa venga resa presso la propria dimora (integrando una dipendenza dell’ azienda) la relativa competenza territoriale è quella del relativo Tribunale del Circondario. Ai sensi de
(DS) LA GIURISDIZIONE IN TEMA DI CONTROLLI DI APPROPRIATEZZA DA PARTE DELLE ASL SULLE STRUTTURE SANITARIE PRIVATE ACCREDITATE (Cass. SS.UU. 31.03.2022 n. 10447)
Le controversie sugli esiti dei controlli di appropriatezza operati dalle ASL rispetto le strutture sanitarie private accreditate attengono la giurisdizione dell’ AGO, giudice ordinario, atteso che non involgono il controllo di legittimità dell’azione autoritativa della P.A., seppure nell’am
(DLS) ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DELL’ ART 9 CO 1 LEGGE REGIONE LAZIO 13/2018 OVE SI IMPONE, AI FINI DELL’ACCREDITAMENTO, CHE IL PERSONALE SANITARIO DEDICATO AI SERVIZI ALLA PERSONA NELLE STRUTTURE SANITARIE PRIVATE, ABBIA CON IL PROPRIO DATORE DI LAVORO UN RAPPORTO DI NATURA SUBORDINATA (C.Cost. 09.05.2022 n. 113)
La Corte Costituzionale con sentenza n. 113 del 09.05.2022 (Presidente dr. Giuliano Amato e Redattore dr. Giovanni Amoroso) ha ritenute fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate con riferimento agli artt. 3 e 41 Cost. rispetto le previsioni dell’ art 9 co 1 della Legge Regione
(DL) IL DIRITTO DEL DATORE DI LAVORO NEL VARIARE MANSIONI E ORARIO DEL DIPENDENTE (Cass. 03.11.2021 n. 31349)
Il collegio, con rara chiarezza, ha espresso principi di particolare importanza all’interno dei diritti e dei doveri posti a presidio del sinallagma contrattuale. Nel negare l’ obbligo di repechage all’ esercizio del c.d. jus variandi la Corte ha evidenziato che mentre il lavoratore ha diri
(DLS) TRANSAZIONE TRA MEDICO E PAZIENTE LEGITTIMA LA RICHIESTA NEI CONFRONTI DELLA STRUTTURA SANITARIA (Cass. 27.09.2021 n. 26118)
La responsabilità della struttura sanitaria per il fatto del medico non viene meno in caso di intervenuta transazione della lite da parte del sanitario con il paziente. La responsabilità della struttura sanitaria per il fatto degli ausiliari, di cui all'art. 1228 c.c., è, invero, una responsabili
(DS) LA RESPONSABILITÀ SANITARIA IN CASO DI CONCAUSE VA LIMITATA AL DANNO DIFFERENZIALE E DUNQUE PER IL SOLO EVENTO CAUSATO E DEL QUALE SI È RESPONSABILI (Cass. 7.10.2021 n. 27265)
La S.C. ha ritenuto, in tema di responsabilità sanitaria medica, come non si possa opporre ai medici e alla struttura sanitaria l’integrale liquidazione del danno alla salute se questi hanno causato solo una parte dell’evento da risarcire. Sotto il profilo della causalità giuridica, nell’am
(DL) INSUBORDINAZIONE E CRITICHE INGIURIOSE RIVOLTE AI VERTICI DELL’AZIENDA (Cass. 13.10.2021 n.27939)
Il casus decisus dalla Corte di Cassazione con la sentenza n.27939 del 13 Ottobre 2021, ha riguardato un licenziamento per giusta causa (ai sensi dell’art.2119 c.c. e del vigente CCNL) intimato ad un dipendente a fronte di scritti presenti sul profilo Facebook del prestatore di lavoro, da costui n
(DL) PRESCRIZIONE QUINQUENNALE DELLA CARTELLA DI PAGAMENTO ANCHE IN DIFETTO DI IMPUGNAZIONE DELL’ ATTO ( Cass. 26.05.2021 n. 14690)
In difetto di impugnazione di cartelle di pagamento ma in assenza di atti interruttivi della prescrizione intervenuti prima del decorso del quinquennio dall'ultima notifica delle citate cartelle, il credito contributivo oggetto di giudizio deve ritenersi prescritto. Questo il principio affermato
(A) ASSEGNO DIVORZILE ART.5 L.898/1970 (L.DIV.) EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE
L’assegno divorzile, in base all’art. 5 L. n. 898/1970, è disposto dal Tribunale con la sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio. Il nuovo testo dell’art.5, co. IV, L.898/1970 (come modificato a seguito della L.74/1987) è del seguente teno
(A) LA COMPATIBILITÀ DEI “CONTROLLI DIFENSIVI” CON LA NUOVA FORMULAZIONE DELL’ART.4 L.300/1970 (Cass. 22.09.2021 n.25732)
1. Il casus decisus La pronuncia della Suprema Corte n.25732/2021 ha preso le mosse da un caso di licenziamento per giusta causa intimato nei confronti di una dipendente a seguito di controlli, disposti dal datore di lavoro, sul computer aziendale da costei utilizzato, dai quali sono emersi numeros
(DS) RESPONSABILITA’ MEDICA E RISPETTO DELLE LINEE GUIDA (Cass. 18.10.2021 n.3761)
La pronuncia in commento ha preso le mosse da un caso di responsabilità medica riguardante un ginecologo accusato di aver cagionato l'interruzione della gravidanza della paziente con la propria condotta omissiva. La Suprema Corte, nel cassare con rinvio la sentenza del giudice d’appello, ha so
(DF) INCIDENZA SULL’ASSEGNO DIVORZILE DI UNA STABILE CONVIVENZA DI FATTO DA PARTE DELL’EX CONIUGE BENEFICIARIO (Cass. 05.11.21 n. 32198)
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza in epigrafe, pronunciandosi su una questione di massima di particolare importanza, considerata la “natura composita dell’assegno divorzile”, hanno affrontato il tema dell’incidenza sul medesimo di una stabile convivenza di fatto da
(DL) LE CONDIZIONI DI LEGITTIMITA’ PER LA CESSAZIONE DI RAMO D’ AZIENDA ALL’ INTERNO DEL MEDESIMO GRUPPO DI IMPRESE ( Cass 29.11.21 n. 37291)
La Corte di legittimita’ ha ritenuto, sulla scorta di consolidato orientamento della medesima, come l’esistenza di un collegamento economico-funzionale tra imprese gestite da società del medesimo gruppo non è idoneo, di per sé, a far venire meno l’alterità dei soggetti giuridici e a conf
(DL) LEGITTIMO IL DIVIETO DI INDOSSARE SUL LUOGO DI LAVORO ABBIGLIAMENTO DISTINTIVO DI UNA FEDE RELIGIOSA (Corte di Giustizia UE15.7.2021 cause riunite C-804/18 e C-341/19)
I profondi cambiamenti intervenuti negli ultimi anni nel tessuto sociale dell'Italia come della gran parte dei paesi europei rende particolarmente interessante la recente pronuncia della CGUE in ordine al divieto posto dal datore di lavoro di indossare abbigliamento distintivo di una fede religios
(NP) VOLONTARI E TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO IN LAVORO SUBORDINATO (C. App. Roma n. 3209/21)
In particolare nel terzo settore è comune il ricorso al volontariato ora normato dal relativo Codice di cui al Dlgs 117/2017. Talora però dietro lo schermo del volontariato può celarsi un vero e proprio rapporto di lavoro avente natura subordinata. Se la citata normativa richiede che il volontar
(A) GREEN PASS NEI LUOGHI DI LAVORO (DL 21.09.2021 N. 127) - PRIME INDICAZIONI OPERATIVE PER IL SETTORE PRIVATO
Destinatari dell'obbligo del Green Pass: dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021 ( termine dello stato di emergenza), sono obbligati, per accedere al luogo nel quale svolgono l'attività lavorativa, ad avere ed esibire il green pass: • tutti i lavoratori del settore privato; • i soggetti che svolgon
(DS) IL MEDICO DI GUARDIA RISPONDE DEL MANCATO APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO (Cass. n. 19372 del 7.7.2021)
Una ASL veniva convenuta in giudizio per il risarcimento dei danni patrimoniali e non conseguenti alla morte di un paziente che il medico di guardia della struttura aveva dimesso diagnosticando ansia da stress in luogo di una dissecazione dell'aorta: affezione che nel giro di poche ore ne aveva inv
(DL) LA MANCATA VISITA MEDICA DI IDONEITA' ALLA MANSIONE NON LEGITTIMA IL LAVORATORE A NON PRESENTARSI AFFATTO AL LAVORO (Cass. 12.08.2021 n. 22819)
La S.C., richiamando anche sue precedenti pronunce, afferma il principio per cui, se da una parte è obbligo del datore di lavoro effettuare la visita di controllo preventivo circa l'idoneità alla mansione del dipendente dopo un'assenza per malattia superiore a sessanta giorni, dall'altra sussiste