La pronuncia in commento prende le mosse dal caso di un paziente affetto da diabete mellito al quale, durante una crisi, l'infermiere del servizio "118" somministrava un'errata dose di insulina causandone il coma ipoglicemico. La Corte, nel rigettare il ricorso presentato dalla ASL quale responsabi
(DS) LA RESPONSABILITÀ' DEL SANITARIO PER CONDOTTA OMISSIVA VA VALUTATO ALLA STREGUA DI UN GIUDIZIO PROGNOSTICO DI ALTA PROBABILITÀ' LOGICA (Cass. 17.4.2020 n. 12353)
In tema di responsabilità medica, l'accertamento del nesso di causalità tra il comportamento omissivo del sanitario e il successivo evento lesivo (c.d. "giudizio controfattuale") deve essere condotto alla stregua di un giudizio di "alto grado di credibilità razionale". E' questo il principio esp
(DS) CONSENSO INFORMATO ED INTERVENTO DI CHIRURGIA ESTETICA (Cass. n. 29827 del 18.11.19)
In tema di consenso informato interviene l'Ordinanza in epigrafe del Supremo Collegio, certamente meritevole di attenzione. Il caso riguardava madre e figlia che avevano subito un intervento di mastoplastica additiva con inserimento di protesi. L’ esito delle operazioni aveva però comportato
(DS) LA CTU NELL’AMBITO DELLA RESPONSABILITA’ MEDICA (Cass. n. 31886 del 06.12.2019)
La Cassazione, con la pronuncia in commento, ha chiarito quali indagini può svolgere il consulente tecnico d’ufficio nell’ambito dei giudizi di responsabilità medica nonché le modalità di svolgimento dell’incarico. In particolare la Corte ha affermato: “(a) il c.t.u. non può indagare dâ
(DS) IL POSSESSO DEI REQUISITI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI SANITARIE NON PUO' ESSERE AUTOCERTIFICATO (Cons. di Stato 8.8.2019 n. 5605)
Il Consiglio di Stato con la pronuncia in oggetto, in accoglimento dell'appello proposto dal Presidente regionale per la Calabria dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani, ha disposto l'annullamento del DCA n. 68 del 14.3.2018 Regione Calabria che permetteva l'autocertificazione da parte degli
(DS) IL CONSENSO INFORMATO DEVE BASARSI SU INFORMAZIONI DETTAGLIATE (Cass. 19.09.2019 n. 23328)
Con la sentenza in oggetto, la Suprema Corte di Cassazione è tornata sul tema del consenso informato e sulla sua autonoma rilevanza in tema di responsabilità medica. I giudici di legittimità hanno inteso conformarsi all’orientamento ormai consolidato secondo cui la mancata prestazione del conse
(DS) IL MERO FASTIDIO DOVUTO AL RINVIO DELLA PRESTAZIONE SANITARIA DI DUE GIORNI NON CONFIGURA UN DANNO RISARCIBILE (Cass. 01.10.2019 n. 24514)
La Corte di Cassazione rigetta la richiesta di risarcimento avanzata da un paziente che aveva visto rinviare di due giorni l’inizio di una chemioterapia per mancanza del personale necessario. La pronuncia dei giudici di legittimità conferma quanto già sostenuto dal Giudice di pace adìto in prim
(DS) POTERI E COMPITI DEL DIRETTORE DI UNA STRUTTURA SANITARIA PRIVATA (Cass. 19.02.2019 n. 32477)
I giudici della Suprema Corte con la sentenza in commento si sono pronunciati sul ruolo del Direttore sanitario di una casa di cura privata attribuendogli una posizione di garanzia giuridicamente rilevante. Nello specifico, hanno riconosciuto allo stesso una pluralità di compiti che interessano il
(DS) - I REQUISITI DELLA LEGGE SCIENTIFICA NELL'AMBITO DELLA RESPONSABILITA' MEDICA (Cass. Pen. 11.6.2019 n. 26568)
Con la sentenza in oggetto, la Quarta Sezione Penale della Cassazione svolge un'approfondita ed accurata disamina dei requisiti necessari affinchè una legge scientifica possa essere utilizzata nel procedimento logico-giuridico di accertamento della responsabilità professionale nel campo medico. P
(DS) IL DIRITTO AL CONSENSO INFORMATO E' UN DIRITTO AUTONOMO E DISTINTO DAL DIRITTO ALLA SALUTE (Cass. ord. 25.6.2019 n. 16892)
La S.C. con l'ordinanza in oggetto, nel ribadire che l'obbligo al consenso informato costituisce legittimazione e fondamento del trattamento sanitario, ha sottolineato come tale obbligo costituisce una prestazione del sanitario "altra e diversa da quella dell'intervento medico richiestogli", essendo
(DS) - L'ASSENZA DEL CONSENSO RILEVA QUANDO E' PROVATO CHE IL PAZIENTE LADDOVE INFORMATO AVREBBE VEROSIMILMENTE RIFIUTATO L'INTERVENTO (Cass. 13.6.2019 n. 15867)
Con la pronuncia in oggetto la S.C., confermando i precedenti gradi di giudizio, ha rigettato il ricorso promosso da un uomo che, operato d'urgenza nel 1974 allorchè era ancora minorenne, venne contagiato, a seguito della trasfusione di 4 sacche di sangue, da virus manifestatisi solamente negli ann
(DS) IN CASO DI COLPA LIEVE DEL MEDICO PER NEGLIGENZA O IMPRUDENZA IL GIUDICE DEVE VERIFICARE LA POSSIBILITÀ DI APPLICARE LA DISCIPLINA PIÙ FAVOREVOLE DI CUI ALLA LEGGE N. 189/2012 (Cass. 08.05.2019 n. 19387)
Con la sentenza in commento la Corte di Cassazione ha affermato che il giudice, in caso di colpa lieve del medico per negligenza o imprudenza per comportamenti commessi prima della entrata in vigore della legge 24 del 2017, deve prendere in considerazione la disciplina più favorevole costituita da
(DS) RESPONSABILITÀ MEDICA: IL NESSO CAUSALE SECONDO IL CRITERIO PROBABILISTICO E ESAME DELLA CTU (Cass. 27.03.2019 n. 8461)
Con la sentenza in commento la Corte di Cassazione ha affermato che, nell’ambito della responsabilità medica, il nesso causale tra l’omissione del medico e il pregiudizio patito dal paziente è configurabile ove, attraverso un criterio probabilistico, si ritenga che l’opera del medico se corr
(DS) LA QUANTIFICAZIONE DEL DANNO DA PERDITA DI CHANCE DEVE ESSERE ADEGUATAMENTE MOTIVATA DAL GIUDICE (Cass. 06.03.2019 n. 6443)
La Corte di legittimità con la sentenza in commento si è pronunciata sull’accertamento del danno da perdita di chance. I giudici della Suprema Corte hanno censurato la condotta del giudice di merito che aveva apoditticamente richiamato la percentuale di perdita di possibilità indicata dal ctu,
(DS) Il risarcimento del danno per mancato guadagno del bambino colpito da invalidità permanente va calcolato applicando il c.d. coefficiente di minorazione per capitalizzazione anticipata (Cass.04.12.2018 n. 31235)
Con la sentenza n. 31235 del 4.12.2018 la S.C. ha puntualizzato una interessante differenza nelle modalità di calcolo della liquidazione dei danni patrimoniali futuri, riconosciuti, nel caso di specie, ad un bambino rimasto permanentemente invalido a seguito di colpa professionale del personale me
(DS) NEI GIUDIZI DI RISARCIMENTO DEL DANNO DA RESPONSABILITA’ MEDICA, LA PROVA DEL NESSO CAUSALE TRA CONDOTTA ED EVENTO SPETTA AL DANNEGGIATO (Cass. 19.07.2018 n. 19204/2018)
E’ quanto statuito dalla Suprema Corte all’esito di un giudizio avente ad oggetto l’accertamento della responsabilità di un’azienda sanitaria per il decesso di una paziente, in conseguenza del quale le eredi proponevano domanda giudiziale di risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimo
(DS) È RISARCIBILE LA LESIONE DEL DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE OVE IL PAZIENTE NON SIA STATO INFORMATO DELLE CONSEGUENZE DELL’INTERVENTO CHIRURGICO (Cass. 04.12.2018 n. 31234)
La Corte di legittimità ha affermato che sussiste un danno risarcibile connesso alle conseguenze dell’intervento chirurgico laddove il paziente non sia stato adeguatamente informato al riguardo. Con la sentenza in commento viene ribadita, quindi, l’importanza del consenso informato, posto a t
(DS) IL MEDICO HA L’OBBLIGO DI CONTROLLARE SEMPRE I MACCHINARI CHE UTILIZZA PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA PRESTAZIONE PROFESSIONALE (Cass. 30.10.2018 n. 27449)
Con la pronuncia in oggetto la Corte di Cassazione ha affermato che il medico che nello svolgimento della propria prestazione si avvale di appositi macchinari, ne deve sempre controllare la corretta operatività . In mancanza, il medico potrebbe essere chiamato a risarcire l’eventuale danno subito
(DS) IN CASO DI URGENZA NON È NECESSARIO IL CONSENSO INFORMATO (Cass. pen. 18.04.2018 n. 31628)
Con la pronuncia in oggetto, la Corte di Cassazione ha chiarito che in caso d’urgenza il medico può provvedere alle cure senza previo consenso informato del paziente. Nello specifico la Corte sostiene che nelle ipotesi di pericolo per l’integrità fisica del paziente, il medico, titolare di una
(DS) I MEMBRI DELL'EQUIPE MEDICA MANTENGONO LA RESPONSABILITA' DELL'INTERVENTO ANCHE NELLA FASE POST-OPERATORIA (Cass. pen. 18.05.2018 n. 22007)
Con la sentenza n. 22007 del 23 gennaio 2017 (depositata il 18 maggio 2018), la 4^ sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha ribadito i principi, già precedentemente espressi, in materia di responsabilità dell'equipe medica durante la fase operatoria e post-operatoria. In particolare,