Con la pronuncia in oggetto la Corte Suprema di Cassazione ha ricondotto le spese di sponsorizzazione nell’alveo delle spese di rappresentanza, ritenendole, quindi, deducibili ai sensi dell’art. 74 comma 2 del d. P.R. n. 917 del 1986. In particolare, i giudici di legittimità, a fronte dell’a
(DT) FALSE FATTURE PER OPERAZIONI INESISTENTI: LEGITTIMO L’ACCERTAMENTO BASATO SULLE SOLE DICHIARAZIONI DI CLIENTI E FORNITORI (Cass. civ. 25.10.17 sentenza n. 25291)
Con Ordinanza del 25 ottobre 2017, n. 25291, la Corte di Cassazione ha affermato che è legittimo l’accertamento basato su presunzioni semplici, fondate su dichiarazioni rese da fornitori dell’azienda alla Guardia di Finanza, anche se non sono seguiti risconti documentali o indagini da parte del
(DT) LE SOMME VERSATE A TITOLO DI RISARCIMENTO DEI DANNI DA PERDITA DI REDDITI COSTITUISCONO INTROITI DA LAVORO DIPENDENTE (Cass., Sez. Trib., sentenza n. 10749 del 16.05.2014)
A norma del D.P.R. n. 917 del 1986, art. 48, comma 1, il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutti i compensi in denaro o in natura percepiti nel periodo di imposta, anche sotto forma di partecipazione agli utili, in dipendenza del rapporto di lavoro, comprese le somme percepite a titolo d
(DT) FONDO PATRIMONIALE: LA SUA COSTITUZIONE TROPPO VICINA ALL’ESECUZIONE NON INTEGRA LA PROVA DI UNA CONVENZIONE MATRIMONIALE SIMULATA (C.T. R. Firenze 16.09.2013 n. 64)
La Commissione Tributaria Regionale di Firenze con la sentenza del 16 settembre 2013, n. 64 ha accolto un nuovo orientamento, stabilendo che la costituzione di un fondo patrimoniale contigua all’esecuzione sui beni dei coniugi non costituisce prova della simulazione dell’atto per sottrarre i ben
(DT) FONDO PATRIMONIALE: LA SUA COSTITUZIONE TROPPO VICINA ALL’ESECUZIONE NON INTEGRA LA PROVA DI UNA CONVENZIONE MATRIMONIALE SIMULATA (C.T. R. Firenze 16.09.2013 n. 64)
La Commissione Tributaria Regionale di Firenze con la sentenza del 16 settembre 2013, n. 64 ha dato vita ad un nuovo orientamento, stabilendo che la costituzione di un fondo patrimoniale contigua all’esecuzione sui beni dei coniugi non costituisce prova della simulazione dell’atto per sottrarre
(DT) TRANSFER PRICING, L’ONERE PROBATORIO SPETTA AL CONTRIBUENTE (Cass. 8.05.2013 n. 10739)
Con articolata motivazione la Sezione Tributaria della Cassazione torna sul tema del transfer pricing, rivedendo l’orientamento assunto con pronunce precedenti. La Suprema Corte, invero, aveva già qualificato la disciplina sul transfer pricing quale disciplina antielusiva “finalizzata ad evi
(DT) L’ONERE DELLA PROVA DELL’INERZIA DEI COSTI DEDUCIBILI NELL’ATTIVITA’ D’IMPRESA (Cass. 12.02.2013 n. 3340)
Ai fini del riparto dell' onere della prova in capo rispettivamente al contribuente od all' Amministrazione finanziaria rileva se oggetto di deduzione siano beni strumentali necessari o non necessari ai fini, nel caso di specie, dell' esercizio dell' attivita' d' impresa. Nel primo caso siffatto
(DT) INTERCETTAZIONI TELEFONICHE UTILIZZABILI NEL PROCESSO TRIBUTARIO (Cass. 07.02.2013 n. 2916)
Come più volte ribadito dalla Suprema Corte di Cassazione, in tema di contenzioso tributario, le dichiarazioni di terzi raccolte dalla polizia tributaria ed inserite nel processo verbale di constatazione non hanno natura di testimonianza, bensì di mere informazioni acquisite nell’ambito di indag
(DT) SE L’IMMOBILE ACQUISTATO CON AGEVOLAZIONE “PRIMA CASA” E’ IN REALTA’ UN IMMOBILE DI LUSSO, L’AGENZIA DELLE ENTRATE RECUPERA L’IMPOSTA MAGGIORE NEI CONFRONTI DELL’ACQUIRENTE (Cass. 26.10.2012 n. 18378)
Se l’immobile acquistato con l’agevolazione “prima casa” ha, in realtà, le caratteristiche “di lusso” che impediscono l’accesso al regime agevolato, l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate recupera direttamente in capo all’acquirente la maggiore IVA dovuta e la sanzione del 30%.
(DT) L'IMPOSTA DI REGISTRO NEL CASO DI CONTRATTO DI CESSIONE DEI CREDITI GSE DERIVANTI DA PRODUZIONE DI FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI (Risoluzione Agenzia Entrate n. 95/E del 17.10.2012)
In esito ad interpello è intervenuta una interessante risoluzione dell’ Agenzia delle Entrate relativamente alla fattispecie per la quale una società, una volta realizzato un impianto fotovoltaico (in regime di convenzione con il GSE) cedeva in leasing l’ impianto ad altro soggetto giuridico
(DT) LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO E TRANSAZIONE: ASPETTI CONTRIBUTIVI (Cass. 11.01.2012 n. 161)
Con la sentenza in commento, la Corte di Cassazione ha affermato che nel caso di licenziamento illegittimo il datore di lavoro ha l’onere di versare le retribuzioni e i relativi contributi nel periodo compreso tra l’espulsione del lavoratore e la sua effettiva reintegra. I suddetti pagamenti
(DT) ANCHE CHI LAVORA IN NERO E' OBBLIGATO AL VERSAMENTO DELLA RITENUTA D' ACCONTO SULLE SOMME PERCEPITE IN SPECIE LADDOVE A TALE ADEMPIMENTO SI SIA SOTTRATTO IL DATORE DI LAVORO (Cass. 05.05.2011 n. 9867)
Il lavoratore il quale percepisca reddito in relazione alla propria attività in favore del datore di lavoro deve dichiarare all' amministrazione finanziaria i propri compensi. Tale adempimento è dovuto anche laddove il datore di lavoro non vi abbia provveduto quale sostituto d' imposta. E quindi
(DT) TRASFERIMENTO DEL LAVORATORE: SOMME CORRISPOSTE DAL DATORE SONO REDDITO TASSABILE (Cass. 12.03.2009 n. 5962)
La Suprema Corte, con la sentenza in epigrafe, ha stabilito il principio secondo cui le somme corrisposte dal datore di lavoro al proprio dipendente in occasione del trasferimento ad altra sede sia a titolo di differenza per il maggior canone di locazione sia a titolo di diaria sono componenti del r
(DT) IL FONDO PATRIMONIALE NON SOTTRAE DALLA RISCOSSIONE TRIBUTARIA (Cass. 07.10.2009 n. 38925)
Con la decisione in esame, la Corte ha confermato il sequestro di beni immobili di una società fatti confluire prima dell’accertamento fiscale da padre, madre e figlio in un fondo patrimoniale. Nel caso di specie, è stato rilevato che gli atti posti in essere dagli indagati sono stati indubbiam
DT) AVERE LA MERCEDES NON E’ INDICE DI CAPACITA’ CONTRIBUTIVA (Cass. 23.07.2009 n. 17200)
La Suprema Corte, con la sentenza in epigrafe, ha statuito che essere proprietari di un’auto di lusso non comporta automaticamente un maggior reddito in capo al soggetto dichiarante. Posto che, a norma dell'art. 38 D.P.R. n. 600/1973, il reddito dichiarato può risultare non congruo rispetto a d
(DT) NIENTE IRAP PER CONSULENTI E MEMBRI DEI COLLEGI SINDACALI (Cass. 28.05.2009 n. 12653)
La Suprema Corte di Cassazione, intervenendo nel dirimere un contrasto sull’Irap, ha sancito, con la sentenza del 28 maggio 2009, n. 12653, l’esenzione dal pagamento dell’imposta in questione per consulenti e membri del collegio sindacale. Non è, dunque, assoggettato ad Irap il libero pr
(DT) IL PROFESSIONISTA CON LA SEGRETARIA PAGA L’IRAP (Cass. 10.07.2009 n. 16220)
La Suprema Corte, con le sentenza in epigrafe, ha statuito che il professionista che si avvale dell’aiuto di una segretaria è tenuto comunque a pagare l’Irap. La sentenza chiarisce che l’esercizio delle attività di lavoro autonomo è escluso dall’applicazione dell’imposta soltanto qualor
(DT) lL RISARCIMENTO DEL DANNO DA DEMANSIONAMENTO NON E’ ASSOGGETTATO A RITENUTE FISCALI (Cass., 09.12.2008, n. 28877)
LA Suprema Corte ha ritenuto che le somme percepite dal contribuente a titolo risarcitorio possono costituire reddito imponibile solo quando abbiano la funzione di reintegrare un danno che realizzi la perdita o la mancata percezione di redditi. In fattispecie di dequalificazione, come pure di deman
(DT) LA SOCIETA’ RISPONDE DELL’ ILLECITO COMMESSO DALL’ AMMINISTRATORE DI FATTO (Cass., 01.04.2008, n. 9496)
La società risponde verso l’ amministrazione finanziaria per gli illeciti – e segnatamente della emissione di fatture false – commessi non già dal legale rappresentante ma da persone estranee alla società stessa che (pur con il consenso tacito degli amministratori) frequentavano e si inge
(DT) I CONFINI DELLA GIURISDIZIONE TRIBUTARIA (Corte Cost. , 14.03.2008 n. 64)
Con la recente sentenza n. 64 del 10 marzo 2008, la Corte Costituzionale ha inciso in modo netto sulla giurisdizione delle Commissioni Tributarie, sancendo l’illegittimità costituzionale dell’attribuzione a tali organi giurisdizionali della cognizione delle cause in merito al canone per l’occ