Legal focus

In materia di concorsi attinenti il pubblico impiego privatizzato, appartiene al giudice amministrativo la giurisdizione sulle controversie relative ai concorsi per soli esterni, ai concorsi misti ed ai concorsi per soli interni che comportino passaggio ad aree funzionali o a categorie più elevate.
La giurisdizione del giudice ordinario è residuale ed attiene alle controversie attinenti a concorsi per soli interni, che comportino l'acquisizione di posizioni più elevate meramente retributive oppure il passaggio da una qualifica ad un'altra nell'ambito della medesima area.
Le Sezioni Unite tornano ad occuparsi dei criteri per determinare la giurisdizione competente per le controversie in materia di concorsi interni ed evidenziano la necessità di distinguere, a tal fine, tra progressioni nella stessa area e passaggi di area.
I Giudici di legittimità ribadiscono il loro costante orientamento in base al quale, in tema di lavoro pubblico contrattualizzato, l'art. 63 4 co. del D.Lgs. n. 165/2001 si interpreta alla stregua dei principi enucleati dalla giurisprudenza costituzionale sull'art. 97 Cost..
In particolare, per quanto riguarda la giurisdizione nelle procedure selettive concorsuali per la copertura di posizioni lavorative nell'ambito del cd. pubblico impiego privatizzato, le Sezioni Unite hanno delineato il seguente quadro complessivo:
a) indubbia giurisdizione del giudice amministrativo sulle controversie relative a concorsi per soli esterni;
b) identica giurisdizione su controversie relative a concorsi misti;
c) ancora giurisdizione amministrativa quando si tratti di concorsi per soli interni che comportino passaggio ad aree funzionali o a categorie più elevate;
d) residuale giurisdizione del Giudice ordinario sulle controversie attinenti a concorsi per soli interni, che comportino l'acquisizione di posizioni più elevate meramente retributive oppure il passaggio da una qualifica ad un'altra nell'ambito della medesima area.
MG
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